GELA – Che le condizioni climatiche per la traversata dello Stretto non fossero delle migliori lo continuavano a ripetere i diversi meteo già da giorni: ma addirittura da restare intrappolata nella morsa del “Gela” la Ranieri International proprio non poteva prevederlo… Ridotta all’osso dall’infortunio alla caviglia di Venuto, dall’influenza di Masciari e dall’indisponibilità di Vani, la formazione calabrese schiera in campo i cinque uomini di regola e lascia in panchina solo un giocatore. Con queste premesse (i cinque cambi di cui dispongono i locali contro l’unico degli ospiti) niente di più semplice che dare poche chances alla fino a ieri favorita sulla carta, alias la squadra di coach Olivadoti. Purtroppo, sovente, le ipotesi più facili si sciolgono con altrettanta disinvoltura e si arriva così a fine match con sovvertito ogni possibile pronostico fatto alla vigilia. Parte bene la Ranieri International, con punta di diamante (diamante grezzo abilmente levigato dal tagliatore) nel primo parziale il giovane Rotundo che, con le sue azioni offensive, fa prendere ben presto il largo ai suoi. Sorrentino concede il vantaggio agli stranieri ma presto issa la vela dell’imbarcazione e con due triple ed un canestro da fuori dichiara aperta la regata. Nonostante i buoni propositi degli isolani, il primo tempo chiude a favore degli avvezzi marinai ionici sul punteggio di 15-20. Seconda fase della gara ed è ancora un componente della compagine biancoblù, tal Barbaro, a prendere il timone all’undicesimo minuto una volta entrato in “mare” al posto del compagno Rotundo. Il campano mostra di essersi completamente ripreso dall’infortunio occorso nel mese di Febbraio alla mano destra, sfidando di continuo Sorrentino al timone. La spunta ancora una volta l’indomita Soverato che alla pausa lunga va negli spogliatoi sul risultato di 30-35 grazie al tiro da tre del capitano (eletto tale per il suo lavoro indefesso al pari di un ape operaia) di vascello biancoblù Lo Giacco. Alla ripresa qualcosa cambia: nuovo vento in poppa per il team composto da Occhipinti, Paganucci, Dispinzeri, Caiola e Sorrentino, rientrato in campo carico e con un obiettivo, quello di vincere. Forse un po’ intimidita da cotanta forza sfoderata dai padroni di casa, la Ranieri International non riesce ad issare bene la vela, come ha fatto nel corso delle prime frazioni di gioco. La distrazione, la probabile stanchezza dovuta ai cambi risicati: tutto concorre acchè il Soverato si destabilizzi e l’occasione viene colta al volo dal tandem d’attacco Paganucci-Occhipinti che, sostenuto dal top-scorer Sorrentino, piazza il parziale della rimonta (con ben undici punti di scarto). Tinte fosche si affacciano all’orizzonte per Rizzo e compagni che subiscono l’avanzata del Gela: a nulla serve il gioco di squadra, l’equipe di coach Barbuto compie l’ultimo giro di boa e naviga ormai verso lidi sereni sul risultato finale di 80-63. A spendere parole d’incoraggiamento per i loro giocatori sono i tifosi del Soverato che sperano di non essere raggiunti dal Rosarno (in scena sul proprio parquet contro Racalmuto mercoledì 18) e credono ancora nei play-off. Buona, comunque, la prova di squadra e sorprendenti Rotundo e capitan Rizzo.
Roberta Pultrone
fonte http://www.soveratiamo.com
POL. BASKET GELA 80
RANIERI INTERNATIONAL SOVERATO 63
(15-20; 31-35; 63-52)
POL. BASKET GELA: Caiola 8, Dispinzeri 6, Lombardo, Occhipinti 13, Paganucci 21, Radovanovic 2, Sabarese 2, Sanfilippo 3, Sorrentino 22, Ventura 3. Coach: Barbuto.
RANIERI INTERNATIONAL SOVERATO: Barbaro 8, Infelìse 8, Lo Giacco 12, Mercurio 9, Rizzo 12, Rotundo 14. Coach: Olivadoti.
ARBITRI: Di Mauro di Messina (Me) e Mucella De Gaetano di San Filippo del Mela (Me).
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